"Catturare la luce in libertà"

Simone D'Angelo

Regista

Colorist

Editor

Fotografo

Angelo, mio padre, fotografo. I miei primi ricordi racchiusi in una camera oscura, tra gli odori degli sviluppi e le immagini che si materializzavano, come per magia, sulla carta ancora bagnata. Oggi le immagini sono il mio linguaggio, il mio modo per capire il mondo.

Ho fatto della fotografia un mestiere; quello che mi spinge è la curiosità verso ciò che mi circonda. Guardare il mondo e comprenderlo dall’osservatorio privilegiato di un obiettivo.

Da qui al cinema, il passo è stato breve: come diceva Godard, se "la fotografia è verità, il cinema è verità ventiquattro volte al secondo".

La bellezza di un’idea, che, incisa su yottabyte di "pellicola", prende vita; la possibilità di tradurre i concetti in immagini in movimento: tutto questo mi ha irretito, catturato.

Mi interessano le sensazioni, le emozioni: lavorare con la pancia, abbattere i muri per arrivare all’essenza delle cose. Questo è per me fare fotografia, fare cinema: ricreare il mondo isolandomi dietro la lente di un obiettivo o di una cinepresa. Racchiudere un universo intero nello spazio di un fotogramma.